Il progetto annuale 2024/25 “Invecchiare bene: una sfida possibile” è il segno della rinnovata attenzione del DMM per l’età anziana. Visto il successo di “Invecchiare bene: istruzioni per l’uso” (il progetto annuale 2023/24”), il Dipartimento ha deciso di rilanciare, aumentando le tematiche trattate, i partner coinvolti e l’utenza a cui sono rivolte le diverse iniziative.
L’obiettivo di fondo rimane quello di contribuire a costruire una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare bene, e degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere.
Il progetto si concretizza in un’ampia serie di attività:
- 9 incontri diurni con la cittadinanza nei quartieri di Padova per educare a prendersi cura di sé, attraverso strategie che rallentino i processi di invecchiamento fisici e mentali, e per far conoscere i diversi strumenti giuridici utili a far valere la propria volontà e personalità (in collaborazione con il Comune di Padova);
- 4 conferenze serali aperte alla cittadinanza presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni, anche in questo caso su temi rilevanti per l’invecchiamento attivo, coma la gestione dello stress, la nutrizione, la medicina di precisione e la bioetica (in collaborazione con il Comune di Padova);
- 1 evento formativo rivolti a dipendenti e volontari di associazioni di volontariato impegnate nel supporto alle persone anziane (in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo);
- 4 incontri rivolti a residenti e dipendenti di alcune RSA della provincia di Padova per divulgare le nuove conoscenze in ambito bio-medico, giuridico e bio-ingegneristico utili a favorire l’invecchiamento attivo e consapevole (in collaborazione con Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, Padova, e con il Centro Servizi per Anziani “A. Moretti Bonora”, Camposampiero, Padova);
- 1 corso di aggiornamento per medici di medicina generale, dedicato agli aspetti biomedici dell’invecchiamento, agli strumenti per la valutazione multidisciplinare della fragilità, alle cure palliative e agli istituti bio-giuridici oggi a disposizione per permettere alle persone di essere accompagnate e di far valere la loro volontà e personalità anche nella fase finale della vita (in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, SIMG).
