Medicina rigenerativa

Le attività di terza missione del DMM

La medicina rigenerativa è una branca emergente della medicina che si pone l’obiettivo di riparare, rigenerare o sostituire tessuti o organi.

In numerosi tessuti del corpo umano esistono delle cellule staminali indifferenziate che sono naturalmente in grado di rigenerare i tessuti. Questa capacità può essere persa a causa di una malattia, a causa di difetti presenti alla nascita (congeniti) o a causa dell’invecchiamento; in altri casi, la capacità di rigenerazione può non essere sufficiente laddove siano presenti ingenti porzioni di tessuto perso in seguito ad un trauma.

La medicina rigenerativa cerca quindi di favorire i naturali processi di rigenerazione nel corpo del paziente, ad esempio “risvegliando” tramite dei farmaci le cellule staminali già presenti nel tessuto. In alternativa, qualora le aree danneggiate non siano in grado di ripararsi autonomamente, essa mira a sostituire i tessuti danneggiati tramite un trapianto. In questo caso si procede al prelievo delle cellule staminali del paziente, che vengono poi “corrette” in laboratorio e reintrodotte nel paziente stesso.

Sempre di più a questo scopo si usano tecniche di ingegneria tissutale, in cui si combinano cellule staminali assieme a materiali artificiali per “guidare” in laboratorio la formazione di tessuti complessi. Alcuni approcci di medicina rigenerativa sono già esistenti nella pratica medica, e rappresentano uno straordinario traguardo, molti altri sono in fase di sviluppo. La ricerca scientifica sta, infine, attivamente lavorando per produrre in laboratorio interi organi, compatibili con il sistema immunitario del paziente, per sostituire gli organi danneggiati.